A cura di @Ogeid3.
“…Nel paese c’è una malattia che fa paura, ce ne muore di giovani sul fior della vita. Ce n’è tanti ammalati che fa paura, ce ne muore un’infinità, si sente suonare sempre a morto, sembra un castigo, una carestia, un tempo da studiare e meditare…”
Cento anni fa stava per terminare la Prima Guerra Mondiale, ma la fine delle sofferenze non era di là da venire, una nuova sciagura si stava per affacciare nella nostra Europa già tanto martoriata. Poco a poco la gente cominciò a rendersi conto che ci si trovava di fronte ad un male devastante e feroce di cui non si aveva memoria.
Questo articolo di Roberta Villa su Il Tascabile ricorda l’epidemia di Spagnola del 1918-1919 e dei milioni di morti che causò nel nostro pianeta.
Nell’immagine: Adele Di Crescenzio morta di spagnola a 21 anni. Di lei rimangono questa foto trasognata ed una marea di asciugamani, federe e lenzuola di ginestra (tessuto ricavato dai fusti dalla ginestra) con il suo monogramma ADC, provenienti dal suo corredo di nozze.
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