Una scuola senza voti sarebbe una scuola migliore e più efficace delle attuali: Arthur Chiaravalli, in questo articolo su Medium, lo sostiene riportando due studi fatti sul tema.
Un Andrea Ichino critico su quanto sta decidendo il Senato relativamente alle valutazioni Invalsi spiega perché le valutazioni oggettive INVALSI dovrebbero essere usate dalle università per le ammissioni.
In un articolo pubblicato su Internazionale, l’insegnante elementare Franco Lorenzoni espone alcune interessanti riflessioni sulle difficoltà di alunni e insegnanti, sullo strumento del voto e sul triste fenomeno della dispersione scolastica.
Il sito “noiseFromAmeriKa” ha cercato di capire, dati alla mano, se ha ragione chi accusa i professori meridionali di essere più lassisti di quelli del Nord
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